Gli effetti del COVID sul turismo
Che quello del turismo sia uno dei settori più colpiti dallo tsunami Covid-19 è una realtà sotto gli occhi di tutti, con numeri drammatici che raccontano di un comparto in ginocchio. Basti pensare che il segmento della ricettività, che in Italia vale il 13% del prodotto interno lordo (ovvero più di 145 miliardi di euro/anno), ha registrato in questi mesi crolli fino al 70% e oltre. Più complicato capire come uscirne, e quando ne verremo davvero fuori. Senza dubbio non sarà cosa brevissima, visto che la crisi ha impattato nel profondo. Non c’è dubbio: il Covid-19 ha cambiato il mondo e i suoi effetti li vedremo a lungo.
Il tempo della ripresa
Un periodo di tempo durante il quale -ed è questo il punto- non bisogna però “sedersi” e aspettare. Anzi, innanzitutto occorre il massimo ottimismo, perché la ripresa, pur graduale, ci sarà: non crediamo infatti che questa crisi sanitaria abbia intaccato i “fondamentali” del turismo. La voglia di riprendere a viaggiare, muoversi, spostarsi è altissima, e in questi mesi si è visto chiaramente. Non appena è stato annunciato il vaccino, non a caso, le azioni dei principali players del mondo del travel sono esplose. Per quanto riguarda il nostro Paese, questa crisi ha accentuato e accelerato certi processi già in atto e insiti nell’industria del turismo italiana, evidenziando i limiti che il nostro sistema ricettivo aveva già da tempo, soprattutto sul fronte digitale: una sfida davanti a cui bisognerà dimostrarsi all’altezza.
Come cambia la domanda a partire dall’igiene
Innanzitutto l’evoluzione della domanda (come cambierà, appunto). Poi la salute e l’igiene, che saranno il nuovo mantra (si parla già di “passaporto sanitario”). L’igiene, che nel turismo è sempre stata fondamentale e strategica, sarà più importante che mai, proprio in relazione all’idea di sicurezza. I protocolli di sicurezza adottati dagli alberghi avranno ancor più valore: pulizia, sanificazione, misure di prevenzione saranno parole chiave per infondere sicurezza nell’ospite.
Comunicare l’igiene
Sicurezza e pulizia certificate sono le nuove parole d’ordine: chi saprà farlo meglio, abbracciando un nuovo concetto di pulizia e di igiene, vincerà la sfida. In questo la comunicazione è importante: tutte le grandi catene stanno cercando modi per comunicare sempre più efficacemente le proprie azioni strategiche in questo senso. L’esempio di Hilton è illuminante: in un volantino sono indicate le zone e i punti più a rischio della camera: dal letto alla toilette, dai telefoni al telecomando, dai punti luce ai tendaggi e così via.