L’importanza delle competenze a fronte di un quadro critico in termini di personale qualificato.
Molte strutture ricettive e ristoranti italiani hanno vissuto una stagione estiva complessa, caratterizzata dalla difficoltà di reperire personale qualificato. Questa carenza ha costretto numerosi imprenditori a ridurre la disponibilità di camere e posti a sedere, sacrificando parte del potenziale fatturato e rallentando la ripresa del settore dopo la pandemia.
La carenza di personale: una sfida attuale
Il problema del personale non è una novità né esclusivo del settore turistico. Attualmente, le imprese si trovano a fronteggiare una crescente domanda turistica senza disporre delle risorse umane necessarie a soddisfarla pienamente. Il turismo, infatti, tende a richiedere una forza lavoro giovane e dinamica, ma il calo demografico in Europa ha portato a una diminuzione dell’offerta di personale.
Paradossalmente, mentre l’offerta di personale diminuisce, la domanda di servizi turistici continua a crescere. Nel 2024, l’Italia ha registrato un aumento delle presenze nelle strutture ricettive e della spesa dei turisti stranieri, evidenziando un mercato vivace. Tuttavia, parallelamente si è verificata un’espansione delle strutture ricettive non ufficiali che, spesso, offrono posizioni di lavoro non regolarizzate.
Cambiamento degli stili di vita e carenze strutturali
Un ulteriore ostacolo è rappresentato dagli stili di vita moderni, che vedono i giovani preferire lavori più regolari rispetto a quelli del settore turistico, che richiedono flessibilità e disponibilità nei weekend e durante le festività. La stagione invernale che si avvicina riporterà queste difficoltà al centro del dibattito, in quanto molte strutture ricettive invernali faticheranno a trovare il personale adeguato per gestire il picco di domanda.
Un altro elemento che contribuisce a questo scenario è la carente valorizzazione dei percorsi di istruzione tecnica e professionale legati al turismo. In Italia, molti giovani che si diplomano presso gli istituti alberghieri o di turismo non sempre trovano immediato impiego nel settore, a causa di un percorso formativo che spesso non corrisponde alle reali esigenze lavorative.
Interventi e soluzioni richiesti
Per affrontare queste sfide, è cruciale considerare incentivi per le assunzioni stagionali e promuovere un percorso che possa colmare la carenza di personale nel settore. Allo stesso tempo, una semplificazione delle regole e delle pratiche burocratiche, insieme a una maggiore attenzione alla contrattazione collettiva, potrebbero agevolare la gestione del lavoro stagionale.
Infine, per incentivare la formazione di personale qualificato, è essenziale migliorare l’immagine delle professioni turistiche e rafforzare i legami tra istruzione e mondo del lavoro, adattando i percorsi di studio alle esigenze effettive del settore.