Il settore turistico italiano è in continua evoluzione, sempre pronto ad adattarsi alle nuove esigenze di lavoratori e clienti. La Legge di Bilancio per il 2025 ha introdotto importanti novità fiscali riguardanti le mance, e parallelamente, si assiste a una crescente digitalizzazione dei pagamenti, che sta trasformando anche il modo in cui vengono gestite le mance. Questo articolo esplora questi cambiamenti e le soluzioni che stanno emergendo per facilitare sia gli esercenti che i lavoratori del settore.
Nuove agevolazioni fiscali per le mance
La Legge di Bilancio per il 2025 ha potenziato il regime fiscale agevolato applicabile alle mance percepite dai dipendenti di alberghi, bar e ristoranti. Queste agevolazioni rappresentano un’opportunità significativa sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, in quanto possono aumentare il reddito netto dei dipendenti senza gravare sui costi aziendali. È fondamentale promuovere la conoscenza e l’applicazione di queste misure per rendere più attrattive le opportunità di impiego nel settore turistico.
Come funziona l’aliquota agevolata?
Di norma, la retribuzione imponibile comprende tutte le somme e i valori percepiti in relazione al rapporto di lavoro. Tuttavia, a partire dal 2023, le mance destinate dai clienti ai lavoratori sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, con un’aliquota del 5%, anziché le aliquote ordinarie che possono variare dal 23% al 43%. Queste somme sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini del calcolo dei contributi previdenziali, assistenziali e dei premi assicurativi, e non vengono considerate nel calcolo del trattamento di fine rapporto o di altri istituti contrattuali. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le mance sono transazioni fuori campo IVA e non incrementano il volume d’affari del datore di lavoro.
Limiti e beneficiari dell’agevolazione
L’aliquota agevolata del 5% si applica entro il limite del 30% del reddito percepito nel corso dell’anno per le prestazioni di lavoro nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione. Solo l’eccedenza rispetto a questo limite è soggetta a tassazione ordinaria. Possono beneficiare di questo regime fiscale i lavoratori dipendenti del settore privato con un reddito da lavoro dipendente inferiore a 75.000 euro nell’anno precedente a quello di percezione delle mance.
Mance digitali: Il futuro è cashless
In un mondo sempre più digitalizzato, anche le mance si adeguano. I turisti, soprattutto quelli anglosassoni, utilizzano sempre più frequentemente la moneta elettronica, portando alla necessità di gestire le mance anche in modalità cashless. Secondo i dati di SRM, nel 2024 i turisti provenienti da USA, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda hanno rappresentato una quota significativa del turismo in Italia, con un trend in forte crescita.