Pareri e suggerimenti della Federazione degli albergatori nell’Audizione alla Camera sulle proposte di legge

La Commissione Attività produttive della Camera dei deputati ha svolto l’audizione di Federalberghi sulle proposte di legge recanti disposizioni in materia di turismo accessibile e inclusivo e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative.

Di seguito una sintesi dell’intervento del direttore generale di Federalberghi, Alessandro Massimo Nucara, che si è aperto con un apprezzamento per l’intendimento di migliorare le condizioni di accessibilità del sistema di offerta turistica.

“Si tratta di una materia di grande importanza – ha affermato Nucara –, sia per ragioni etiche, in quanto ‘turismo’ per tutti significa saper accogliere, essere inclusivi e prevenire le discriminazioni, ma anche per ragioni economiche, in quanto la domanda espressa delle persone con bisogni speciali è molto vasta e merita grande attenzione”.

ANDARE OLTRE

“È importante sottolineare che una struttura ricettiva organizzata per accogliere al meglio le persone con disabilità motorie, permanenti o temporanee, sarà accogliente anche per una persona anziana, per un genitore con un passeggino, per un viaggiatore con un bagaglio difficile da trasportare. Ed è altrettanto importante ricordare che l’accessibilità non riguarda unicamente le barriere architettoniche e le persone a mobilità ridotta. Si tratta di una visione che va superata, rivolgendo l’attenzione anche ad altri bisogni speciali, quali ad esempio quelli connessi alle capacità visive, uditive, alle intolleranze alimentari, alle allergie etc.”

IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE

Lo snodo cruciale delle politiche per l’accessibilità è costituito dalle informazioni che i turisti possono ricevere prima di procedere all’acquisto dei servizi e di intraprendere il viaggio. “L’accessibilità non dipende dalla conformità a un’astratta previsione normativa – ha osservato –, ma dalla possibilità di usufruire di un servizio conforme alle esigenze del singolo ospite. A tal fine, può risultare utile la distribuzione, tramite i siti web delle strutture ricettive, di informazioni sulle caratteristiche e le dotazioni delle strutture stesse e sull’organizzazione del servizio

LA FORMAZIONE

Molto importante è il ruolo della formazione e della formazione continua, per diffondere la cultura dell’accessibilità tra gli operatori del settore e realizzare in tempi brevi i miglioramenti soft che non richiedono interventi strutturali o investimenti ingenti.

“Sottoscriviamo – ha affermato Nucara – l’intendimento di integrare i programmi didattici degli istituti di istruzione professionale con indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera con l’inserimento, nell’offerta formativa, di discipline specifiche in materia di turismo accessibile e inclusivo. Suggeriamo di prevedere un’analoga integrazione per i programmi degli enti che si occupano di formazione turistica, quali istituti tecnici, istituti tecnici superiori e università. Un’integrazione tecnica specifica, dedicata all’accessibilità dei luoghi del turismo, è opportuna e auspicabile anche per i percorsi formativi dedicati ad architetti, ingegneri edili, geometri, periti edili etc

REQUISITI STRUTTURALI E INCENTIVI

In caso di aggiornamento dei requisiti strutturali attualmente previsti dalla legge, l’introduzione di eventuali nuovi obblighi “non potrà che essere riferita alle strutture di nuova costruzione o ai casi di ricostruzione o ristrutturazione integrale, dettando invece un percorso diverso per le strutture esistenti, alle quali occorre approcciarsi con buonsenso”.